Oggi vorrei parlarvi della Bandiera Siciliana, una bandiera che caratterizza il nostro popolo da 7 secoli e può farci ripercorrere la nostra storia attraverso i suoi colori, le sue modifiche, i suoi utilizzi e ovviamente attraverso il simbolo della Trinacria, posto al centro della bandiera.
Partiamo appunto dal simbolo fondamentale, la Trinacria.
Ci sono diverse ipotesi riguardo la sua origine, rispettivamente un'ipotesi Fenicia, una Greca risalente a reperti e scritture del V secolo a.C. e un'altra ancora Minoica del VII secolo a.C. Tale ipotesi non sono le uniche, ma sono invece numerose, proprio perchè il simbolo della Trinacria è anche legato a popolazioni del Sud America, dell'India e della Mesopotamia.
L'ipotesi più comune la lega alla mitologia più vicina a noi. Infatti, la Trinacria è composta dalla testa della principale delle tre Gorgoni, ovvero Medusa, mostro della mitologia Greca, rappresentata con una capigliatura fatta di serpenti e ali d'oro. Inoltre, sono presenti tre gambe piegate all'altezza del ginocchio, che donano allo stemma un movimento rotatorio.
Il nome "Trinacria" trova le sue radici fra lingua greca e latina: greca, in " Trikeles " parola greca composta che significa " Tre promontori "; latina, nella sua derivazione greca, in " Triquetra " che sta per " Tre vertici ". Quindi, applicata l'etimologia alla Sicilia, un'altra ipotesi recita che i " tre vertici " siano proprio gli estremi della forma triangolare della Sicilia, ovvero capo Passero a Siracusa, capo Lillibeo a Marsala, e capo Peloro a Messina.
Successivamente, la Medusa si adorna di una corona di spighe attorno al collo, riferibile alla coltura principale della Sicilia, specialmente in tempi romani quando la Sicilia era il " granaio " d'Italia.
Facciamo adesso un salto, e passiamo al primo utilizzo della vera e propria bandiera, che avviene nel 1282 (data di riferimento della sua nascita).
Bandiera Siciliana del 1282 |
La Bandiera verrà utilizzata per testimoniare l'unità della Sicilia contro la dominazione Angioina.
I colori, inversi rispetto a quella odierna, rappresentavano l'unione di Palermo e Corleone, rispettivamente giallo e rosso. Palermo, capitale fin dalla dominazione Araba, rappresentava dunque il potere, mentre Corleone era un centro agricolo molto importante dell'epoca.
Nelle prime fasi dei Vespri, si applicò alla bandiera anche il motto " An. Tu. Do. " Ovvero ANimus TUus DOminus» cioè il coraggio è il tuo signore. Quindi una frase di incitamento.
Dalla costituzione del Regno, si adottò un'altra bandiera
Bandiera del Regno di Sicilia |
Tale bandiera venne adottata sia in età Sveva che in età Aragonese. La presente qui sopra è stata introdotta con l'incoronazione di Federico III, che come ho detto prima, è avvenuta nel 1296. La bandiera si presenta con una croce di Sant'Andrea e barre d'Aragona in alto e in basso. Sarà la bandiera più longeva della nostra storia Siciliana, poichè restò in vigore fino al 1817, quando fu sostituita da un vessillo con lo stemma dei Borbone. Nonostante l'abolizione, restò in utilizzo fino all'unità d'Italia.
L' Assemblea Regionale Siciliana adotta definitivamente, nel 2000, la bandiera così come la conosciamo oggi.
L' Assemblea Regionale Siciliana adotta definitivamente, nel 2000, la bandiera così come la conosciamo oggi.
Il mio invito è quello di fare tesoro della storia della nostra bandiera, così come della nostra Sicilia.
Curiosità
L'esempio più lampante della diffusione mondiale della Trinacria è osservabile proprio in Nord Europa.
I Normanni "esportarono" la Trinacria fino all'isola irlandese di Man.
Infatti, come potete osservare, nella bandiera dell'Isola di Man appare proprio la Trinacria.
Alla prossima!
Davide