Che ci fa una chiesa di professione Anglicana a Palermo?
Per larga parte dell'800 la presenza inglese in Sicilia e particolarmente a Palermo divenne stabile. Gli affari inglesi in Sicilia hanno origine nella figura John Woodhouse, che alla fine del '700 si accorse che il vino di Marsala poteva essere un ottimo investimento, e competere con i già famosi Madera e Porto. La bontà del vino di Marsala conquistò anche il celebre Ammiraglio Nelson, che ne disse << Il vino è talmente buono da essere degno della mensa di qualunque gentiluomo >> . La produzione di vino interessò anche altre famiglie inglesi tra cui gli Ingham e i Whitaker. Joseph Whitaker, figlio di Mary Ingham e sorella di Benjamin, partì dalla Gran Bretagna nel 1819 per aiutare lo zio Benjamin Ingham nell'azienda vinicola a Marsala. Nel 1853 più della metà della produzione del vino Marsala era frutto degli affari della famiglia Ingham - Whitaker, che aveva già dato stretto accordi con Vincenzo Florio, esponente della famosa famiglia imprenditoriale della Belle époque palermitana.
La presenza inglese a Palermo necessitava di un punto di riferimento religioso sia per la comunità inglese presente a Palermo, sia per i connazionali in visita. Ecco perché venne espressa la volontà, nel 1871, di costruire una chiesa di professione Anglicana, secondo l'idea di Joseph Whitaker e Benjamin Ingham Jr, suo cugino. Quest'ultimo morì nel 1872, quindi fu Joseph Whitaker a interessarsi della costruzione della chiesa, che fu finita nel 1875. Gli architetti erano due londinesi, William Barber e Henry Christian.
Facciata della Chiesa (da via Roma) |
Quali gli elementi gotici? Siamo accolti, già all'esterno, dal grande rosone e dal campanile cuspidato. Inoltre, tra gli elementi di sapore gotico abbiamo anche le numerose vetrate colorate all'interno della chiesa
Rosone |
Cosa mi ha particolarmente colpito, è l'abside. Gli elementi al suo interno, i mosaici dorati e le colonnine, mi hanno inevitabilmente richiamato alle testimonianze decorative arabo-normanne che noi già conosciamo in chiese come la Cappella Palatina e il Duomo di Monreale. Ed è proprio questo fattore storico la motivazione per cui nella costruzione della chiesa si è voluto far riferimento anche all'influenza di quel preciso stile architettonico nella nostra terra. Le decorazioni sono state progettate da Francis Cranmer Penroso, un architetto bizantino, e realizzata dalla Ditta Salviati di Venezia. La successione di nicchie (nella foto sono in basso) rappresentano i dodici apostoli, e al centro si posiziona Cristo attorniato dagli Angeli. Nel catino absidale troviamo altri mosaici inseriti in cinque pennacchi, in cui troviamo Cristo al centro e i quattro Evangelisti (in ordine da sinistra verso destra: Matteo, Marco - Cristo - Luca, Giovanni).
Ancora più sopra, insieme a quattro Angeli, troviamo i quattro maestri della chiesa Occidentale: S. Ambrosio, S. Geronimo, S. Agostino e S. Gregorio il Grande.
Intorno all'abside, sopra le nicchie con gli apostoli e Cristo, troviamo la frase “Him that cometh to me I will in no wise cast out” (Colui che viene da me non sarà in al cun modo cacciato via).
Abside |
Ubicazione